Catasto regionale delle grotte
Catasto storico della Venezia Giulia
2
Località
BORGO GROTTA GIGANTE
Comune
SGONICO
Provincia
TRIESTE
Elemento CTR
Coordinate WGS84
LON:13.76457 - LAT:45.70988
Coordinate GB
X:2423845 - Y:5062579
Acquisizione coordinate
GPS
Ubicazione
Carso
Morfologia
altopiano
Geomorfologia
piano
Litologia
roccia affiorante
Contesto attuale
antropizzato
Acclività
nulla (0-15°)
Riparo
No
Distanza mare
2700m
Andamento
complesso
Planimetria
semplice
Quota fondo
156m
Quota piano utilizzabile
265m
Ampiezza calpestabile
500m²
Crolli recenti
No
Uso attuale
accessibile, turistica
Stato attuale
accessibile
Quota - Esposizione
275 - NE
pozzo
No
Larghezza x Altezza
10m x 6m
morfologia
fondo dolina asimmetrica
superificie esterna
Si
Litologia superficie esterna
roccioso affiorante
superficie totale
14000m²
superficie calpestabile
2400m²
acclività
nulla (0-15°)
dislivello
119
Litologia ingresso
roccioso affiorante
Lunghezza fondo ingresso
519m
evoluzione
libero
contesto attuale
antropizzato
Dolina
asse maggiore:20 m
asse minore:10 m
diametro orlo (max):20 m
diametro fondo (min):0 m
data
1897
autore
Karl Moser, Giovanni Andrea Perko
Tipologia di investigazione
Recupero
cronologia
preistoria, età romana
metallici
2 monete di bronzo: 1 con impresso sul dritto il busto di Lucilla e sul rovescio la figura della Pietà Velata, 1 deteriorata con l'effige di Costanzo, figlio di Costantino
antropologici
1 dente
situazione dei materiali
dispersi
bibliografia
Durigon 1999, Perko 1897
note
"Interessantissime furono le scoperte d'oggetti preistorici e romani qui fatte da noi. Nelle nicchie e fra i massi rocciosi trovammo dei cocci preistorici di rozzo materiale, benissimo conservati; alcuni assaggi nella parte più profonda della caverna diedero per risultato dei bei strati di cenere, nei quali trovammo cocci, utensili di quarzo, conchiglie, ossa abbruciate. Inoltre si rinvennero dei denti di ursus spelaeus, un molare dell'Equus cabalus fossilis ed un dente umano" (Perko 1897, p. 38). In base ad una serie di considerazioni Perko esclude che i materiali rinvenuti sul fondo della cavità siano stati gettati dall'alto, ipotizzando, invece, che la grotta sia stata usata "di rifugio nel momento del maggior pericolo. Con l'aiuto di tronchi d'albero i trogloditi si saranno calati pell'ingresso Nro. 3 ed attraverso il secondo pozzo, che formava allora una superficie fortemente inclinata, avranno raggiunto il duomo" (ibidem).
data
1958
autore
Società Alpina delle Giulie
Tipologia di investigazione
Recupero
settore
zona di sbancamento del cumulo detritico sul fondo della cavitÃ
cronologia
protostoria
periodo
inizi età del bronzo
antropologici
resti molto frammentari presumibilmente appartenenti a 2 individui
situazione dei materiali
dispersi
bibliografia
Montagnari Kokelj 1997c; Andreolotti, Stradi 1963
note
I resti umani trovati sul fondo della grotta potrebbero provenire dalla cosiddetta "caverna superiore", o "ingresso alto", soprastante circa 100 metri il punto di rinvenimento, ma non è da escludere l'ipotesi formulata da Perko nel 1897 (v. scheda precedente). Sempre ipoteticamente le ossa recuperate nel 1958 e nel 1964 potrebbero essere riferibili agli stessi individui, nel qual caso anche le prime sarebbero forse databili agli inizi dell'età del bronzo.
data
1961-62
autore
Società Alpina delle Giulie
Tipologia di investigazione
Scavo sistematico
stratigrafia
Si
affidabilità della stratigrafia
media
Area investigata
parziale
settore
2 trincee nella cosiddetta "caverna superiore", o "ingresso alto"
strato
taglio 4
cronologia
preistoria
periodo
neolitico antico-medio
attribuzione culturale
neolitico dei vasi a coppa/Vlaska
ceramici
recipienti profondi a pareti convesse e bocca ristretta, anche con decorazione a motivi geometrici incisi
situazione dei materiali
conservati
bibliografia
Montagnari Kokelj 1997C
Denominazione deposito
Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia
indirizzo deposito
Piazza della Libertà 7, Trieste
data
1961-62
autore
Società Alpina delle Giulie
Tipologia di investigazione
Scavo sistematico
stratigrafia
Si
affidabilità della stratigrafia
media
Area investigata
parziale
settore
2 trincee nella cosiddetta "caverna superiore" o "ingresso alto"
strato
tagli 3-1
cronologia
preistoria-protostoria
periodo
neolitico tardo-inizi età del bronzo
ceramici
recipienti profondi a pareti leggermente convesse con impressioni sull'orlo e cordoni impressi con presa sul corpo; recipienti profondi a collo, anche con ispessimento dell'orlo, o impressioni sull'orlo, o presa sottostate, o ansa, e in 1 caso con decorazione a Barbotine (quest'ultimo fuori taglio); recipienti profondi a collo e orlo svasato; boccali ansati; scodelle/scodelloni con forma da emisferica a calotta con orlo distinto; 1 frammento di parete di vaso con motivi incisi e incrostati di pasta bianca (fuori taglio); 1 Brotleibidol
litici
1 punta di freccia e alcune lame (1 di notevoli dimensioni) in selce; 1 frammento di ascia forata in pietra levigata
metallici
1 coltello in bronzo con codolo (taglio 1)
osso/corno
vari punteruoli e 1 spatola/scalpello in osso (taglio 1)
situazione dei materiali
conservati
bibliografia
Montagnari Kokelj 1997C
Denominazione deposito
Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia
indirizzo deposito
Piazza della Libertà 7, Trieste
data
1964
autore
Società Alpina delle Giulie
Tipologia di investigazione
Scavo sistematico
stratigrafia
Si
affidabilità della stratigrafia
media
Area investigata
parziale
settore
zona di sbancamento del cumulo detritico sul fondo della cavitÃ
strato
strati D, C (B, A sterili)
cronologia
preistoria-protostoria
periodo
neolitico-inizi età del bronzo
ceramici
1 piede cavo e 1 frammento di parete di vaso decorato a Besentrich (strato D); 1 frammento di parete di vaso con 3 sequenze lineari di impressioni circa triangolari; 1 recipiente profondo a collo e orlo svasato, ansato, con cordone impresso fra gli attacchi superiori delle anse sotto l'orlo; 1 probabile recipiente profondo a collo; 1 fondo piano (tutti strato C)
paleontologici
resti non determinati
antropologici
1 mandibola e 1 femore (strato C)
situazione dei materiali
conservati
bibliografia
Andreolotti, Stradi 1963; Montagnari Kokelj 1997C
note
I resti umani trovati sul fondo della grotta potrebbero provenire dalla cosiddetta "caverna superiore", o "ingresso alto", soprastante circa 100 metri il punto di rinvenimento, ma non è da escludere l'ipotesi formulata da Perko nel 1897 (v. scheda n. 1).
Denominazione deposito
Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia
indirizzo deposito
Piazza della Libertà 7, Trieste